La Pastorale nei Concerti del Primo Settecento Italiano

Nativitatis Musicae Antiquae è il tema del concerto che i Furiosi Affetti sono prossimi a presentare al loro già nutrito pubblico ed a quanti avranno il piacere di unirvisi.

Il programma prevede l’esecuzione di varie composizioni concepite, da autorevoli musicisti del Primo Settecento italiano, in occasione del Santo Natale.

La forma musicale caratteristica di queste composizioni è la Pastorale. Si tratta di una forma compositiva di carattere idillico piuttosto ricorrente nelle composizioni ideate per il Natale. Vede la sua caratteristica nel ritmo ternario (6/8, 9/8, 12/8), nel procedere per terze e nella presenza di melodie sostenute da armonie molto larghe; l’intento è quello di imitare le nenie che i pastori suonano, con i loro caratteristici strumenti (cornamuse, pive, zampogne), nel periodo natalizio.

Il primo brano in programma è il Concerto in forma di Pastorale per il S. Natale op. 8 n. 6 scritto da Giuseppe Torelli e pubblicato nel 1709. Parti riflessive che si alternano a melodie gioiose caratterizzano questa composizione che termina con un Vivace finale di scintillante musica italiana.

Insieme all’orchestra si esibirà il Soprano Antonia Harper, presentando il Salve Regina RV617 di Antonio Vivaldi e la Cantata pastorale per la Nascita di Nostro Signore di Alessandro Scarlatti. Si tratta di due cantate in cui il Soprano dialoga con il Violino Solista, legate alla festività natalizia, oltre che dal testo, anche dalla presenza di suoni dolci e melodiosi, e della caratteristica Pastorale.

Il Concerto Grosso per il Santissimo Natale di Francesco Manfredini, allievo di Torelli e divenuto famoso alla corte di Antonio I, Principe di Monaco, conclude la serata con un finale sognante, quasi ad imitare lo sguardo dei pastori di fronte ad un evento che cambiò il mondo.